LAGNASCO – Fruttinfiore è stato spumeggiante ed emozionante fin dal suo avvio, numerosi infatti gli spunti di cronaca nella giornata di apertura, nel tardo pomeriggio di venerdì scorso. A cominciare dal taglio del nastro, per la prima volta in quindici anni effettuato da un membro del Governo Enrico Costa, giunto in leggero ritardo appena conclusa la sua partecipazione ad un Consiglio dei Ministri a Roma. Mai è stato così notevole il parterre di autorità presenti, in rappresentanza di tutte le istituzioni: oltre al già citato Ministro per gli Affari Regionali, la consigliera provinciale Milva Rinaudo, i consiglieri regionali Paolo Allemano e Franco Graglia, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, l’On. Mino Taricco, il vice ministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero e l’europarlamentare Alberto Cirio, senza citare i rappresentanti delle varie organizzazioni professionali e di categoria e delle Fondazioni bancarie.
Per nulla scontati ed oltre la circostanza anche alcuni interventi, legati in particolare alla promozione ed alla commercializzazione dei prodotti frutticoli, all’assenza di regole condivise da tutti gli Stati produttori pur in un mercato ormai globale, all’eccessiva burocratizzazione ed ai ritardi della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese; su tutti quello di Alberto Cirio, che con le sue consuete doti oratorie ed un linguaggio schietto e diretto ha saputo catalizzare l’attenzione dei presenti.
Poco dopo, uno dei momenti più toccanti dell’intera manifestazione: la consegna del premio Fruttinifiore a Giovanni Cicotero, in rappresentanza di una generazione che con il lavoro ed il sacrificio quotidiano ha saputo trasformare un territorio agricolo nell’attuale capitale della frutticoltura.
Non un personaggio pubblico, ma tanti personaggi, anche in rappresentanza di quanti non ci sono più: l’organizzazione di Fruttinfiore ha voluto premiare quest’anno tutti gli ultraottantenni che hanno lavorato, a vario titolo, nei frutteti. Molta l’emozione negli occhi e sulle facce di alcuni di loro; 39 i presenti (dei 58 destinatari) a ritirare la pergamena di ringraziamento. Un riconoscimento doveroso a chi più di ogni altro lo merita, una scelta quanto mai azzeccata ed apprezzata.
o. f.