LAGNASCO – Un’invasione pacifica di migliaia e migliaia di persone: la giornata dal clima estivo di domenica scorsa ha favorito un afflusso in paese come ormai si è abituati da questa manifestazione, sempre segnata dal bel tempo in queste quindici edizioni.
Fruttinfiore si conferma una kermesse “fortunata”, ben strutturata ed organizzata, che sempre più attrae il grande pubblico delle famiglie e dei turisti, senza tralasciare gli appuntamenti specifici per gli addetti ai lavori.
La quindicesima edizione di Fruttinfiore conferma quindi le aspettative della vigilia: ottima partecipazione di pubblico, grande soddisfazione di espositori ed organizzatori ed ulteriore consacrazione per una manifestazione che ha saputo mantenere negli anni le caratteristiche che avevano portato alla sua istituzione.
Una full immersion nel mondo della frutta e del suo territorio, luogo di incontro privilegiato tra produttori e consumatori, vetrina delle eccellenze enograstronomiche e delle capacità imprenditoriali che hanno reso il territorio del saluzzese indiscussa capitale della frutticoltura piemontese.
«Anche la quindicesima edizione di Fruttinfiore ha risposto al meglio alle aspettative, con un’affluenza numerosa di pubblico, almeno 40 mila persone, e senza nessun tipo di problema - è il commento del presidente della Pro Loco, Roberto Dalmazzo – un grandissimo grazie va a tutti i volontari della Pro Loco ed ai vari amici che hanno lavorato nelle settimane precedenti e, senza sosta, nei giorni della manifestazione. È solo grazie al lavoro e alla buona volontà di tutti che si riescono ad organizzare con successo queste grandi cose e grazie agli sponsor che credono da sempre nella nostra manifestazione. Un grazie mio personale a Domenico, Andrea e Cesare per la collaborazione, a Gigi per la sapiente regia e Valentina della Fly Eventi per la segreteria organizzativa».
I numeri del successo, almeno quelli riscontrabili, sono eloquenti: oltre mille porzioni di frittelle vendute nella sola giornata di domenica, 240 persone hanno “volato” in mongolfiera (esaurite con largo anticipo le prenotazioni), quasi 900 i visitatori che hanno “invaso” la Lagnasco Frutta che ha aperto i cancelli per l’occasione, esauriti i 500 pettorali della “Camminata tra i frutteti in fiore”, 133 i partecipanti alla “Cursa ‘d Pumalin”, 200 le visite guidate ai Castelli Tapparelli, 500 i coperti nella tensostruttura di Fruttintavola (affidata quest’anno ad un catering esterno unico, lasciando qualche rimpianto rispetto al passato).
Impossibile citare l’andamento ed il successo di tutte le iniziative: degna di nota la scultura in legno di "Barba Brisiu", gli appuntamenti gastronomici e musicali di Fruttinpiazza, tra cui l’interessante “Mele in viaggio” proposto dagli alunni della scuola primaria, le mostre che richiamano alla storia del territorio e della frutticoltura, nel salone e in castello; menzione a parte per il coinvolgente ed emozionante spettacolo piro musicale che ha illuminato la notte di Fruttinfiore lasciando tutti a bocca aperta e con il naso all’insù.
Un successo sperato, assodato, ma non scontato, come ben sanno gli organizzatori, che si attivano in ogni modo per garantire un livello adeguato delle innumerevoli proposte, nonostante il taglio drastico di contributi e sovvenzioni lo faccia apparire inevitabilmente in stasi.
Anche questa volta la natura ci ha messo del suo e se il paesaggio non era più quello incantevole dei frutteti in fiore di qualche settimana prima, anche in questa edizione, come già accennato, non ha fatto mancare il proprio supporto, regalando una piacevole giornata primaverile riscaldata da un sole quasi estivo.
oscar fiore