Piemonte in grande spolvero al salone "fruit logistica" di berlino

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Data:

martedì, 16 febbraio 2016

FRUIT LOGISTICA 2016

Descrizione

BERLINO - Con 2.800 espositori provenienti da 84 diversi Paesi del mondo, il Salone Fruit Logistica che si è svolto dal 3 al 5 febbraio a Berlino, si è confermato il più importante e completo meeting point del settore ortofrutticolo globale.

Almeno 65 mila buyer ed operatori professionali, secondo quanto comunicato dagli organizzatori di questo evento che si svolge da 24 anni presso i padiglioni della Messe Berlin della capitale tedesca, hanno partecipato al Salone Internazionale provenienti da 135 Paesi del mondo, per approfittare della più grande vetrina settoriale che sia mai stata riunita sotto un unico tetto a livello internazionale.

Si è distinto lo stand “Made in Piemonte” che, come ormai accade da una decina d’anni, ha riunito il meglio dell’ortofrutticoltura piemontese (per la maggior parte saluzzese), ma non solo, grazie all’abbinamento alle altre eccellenze del territorio. Dello spazio piemontese facevano parte le Organizzazioni di Produttori Asprofrut, Lagnasco Group, Ortofruit Italia, cui si sono aggiunte recentemente Jolly e Fru-italy (che unisce i marchi Sanifrutta e Ponso Frutta) i Consorzi di valorizzazione “Mela Rossa Cuneo IGP” e “Castagna Cuneo IGP”, oltre a Rivoira, Kiwi Uno e RK Growers, Aurumfruit, SEPO, V M Marketing, Eden Fruit, Ribotta Group e Castellino di Villanova Mondovì, produttore di castagne.

«Abbiamo avuto l’ennesima conferma che il Fruit Logistica è un appuntamento unico nel suo genere e di caratura mondiale – commenta Domenico Sacchetto, presidente di Assortofrutta, ente che ha coordinato la partecipazione della “squadra” piemontese – ed è stato importante il nostro modo di presentarci, in modo unito e in uno spazio semplice, ma particolarmente apprezzato per il suo aspetto green legato all’utilizzo del legno. L’Italia era il Paese più rappresentato all’interno della kermesse, ma ciò non è stato evidentemente sufficiente per il nostro Ministro per convincerlo ad esser presente, almeno con un suo vice o sottosegretario. Direi che l’assenza di autorità regionali e nazionali sia l’unico aspetto negativo dell’intera nostra partecipazione, per la quale va tracciato un bilancio assolutamente positivo. Un grazie particolare vorrei rivolgerlo agli allievi dell’Istituto Alberghiero di Dronero che, guidati da Mauro Prato, hanno saputo far cogliere al meglio tutte le essenze delle eccellenze “Made in Piemonte”».

Unica presenza di rilievo nello stand piemontese, quella dell’ambasciatore italiano in Germania, Pietro Benassi (nella foto, il secondo da destra). o. f.

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