LAGNASCO – Si respira in paese il medesimo entusiasmo della primavera 1982, quando un gruppo di appassionati fondò l’AC Lagnasco.
All’epoca erano molti i giovani lagnaschesi che, la domenica pomeriggio, giocavano a calcio con i colori bianco e azzurri del Lagnasco e fu grazie a quell’entusiasmo che, dopo un paio di stagioni al Villaggio della Fonte di Scarnafigi, fu costruito l’attuale campo sportivo comunale di via Dalmazzo. Si tifava con comprensibile e campanilistico orgoglio per la squadra del proprio paese, seguendola anche in trasferta: quella squadra, già al secondo anno, sfiorò la promozione in seconda categoria, che arrivò poi nel 1994 e dove militò per due stagioni, prima di tornare in terza categoria.
La storia dell’AC Lagnasco si affievolì alla fine degli anni ’90 e nel 2005, per un paio di stagioni, si tentò una “riedizione”, prima di dedicarsi al calcio a sette a livello amatoriale. Ora, a distanza di 33 anni, quella che era un’idea sostenuta da ritrovato entusiasmo di rifondare una società calcistica in paese, sta diventando realtà, con il primo atto ufficiale compiuto venerdì scorso con l’approvazione dello statuto dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Lagnasco da parte di 21 soci fondatori. Già definito anche il direttivo in attesa di conferire la probabile presidenza onoraria allo storico presidente Beppe Sacchetto, a guidare la nuova società sarà Fabio Carugo, vicepresidenti saranno Luciano Vagliano e Armando Olivero, cassiere Raffaele Bertola, segretario Luca Persico, consiglieri, ognuno con specifiche competenze, Andrea Bodrero, Roberto Dalmazzo, Danilo Ferrero, Silvano Ferrero, Alberto Fusero, Matteo Gastaldi, Andrea Invernizzi e Roberto Vittone, cui potrà aggiungersi, come previsto dallo Statuto, un delegato del Comune.
Un bel mix tra entusiasmo giovanile ed esperienza, per porre le basi per la ripartenza. «Un bel gruppo, con entusiasmo e voglia di fare – commenta il dottor Carugo, neo presidente – tutti avranno compiti e ruoli ben specifici, per riportare in alto i colori biancoazzurri e per ritrovare attorno alla squadra l’entusiasmo necessario e riportare i lagnaschesi a vedere la partita la domenica pomeriggio. Ho accettato questo incarico anche per riconoscenza nei confronti dei nostri padri e zii che negli anni ’80 ci permisero, con il loro impegno, di far parte di questa squadra; è giusto offrire la stessa opportunità ai nostri giovani».
L’ossatura della squadra (al momento sono 16/17 i nomi dei giocatori che ne faranno parte) sarà infatti composta da lagnaschesi che ora militano in altre compagini del circondario; saranno guidati da Walter Colombano, altro nome storico, già giocatore e poi allenatore dell’AC Lagnasco.
Si lavora alacremente in queste settimane per definire tutti i dettagli, sia a livello organizzativo, sia sportivo, alla convenzione con il Comune per l’utilizzo del campo sportivo, all’avvio del tesseramento (il costo della tessera sarà di 5€ per i bambini, 10€ per i soci ordinari e 20€ per i sostenitori), alla ricerca di sponsor da cui reperire i fondi necessari per l’iscrizione al campionato FIGC di terza categoria e per la gestione del neonato sodalizio.
Il progetto più ambizioso sarà però sul settore giovanile, dall’opportunità attuale per bambini e ragazzi lagnaschesi, al vivaio per il futuro della prima squadra.
«Crediamo molto nell’importanza del settore giovanile – ci dicono dal direttivo – e stiamo lavorando ad una collaborazione fattiva con lo Scarnafigi, una società che ha personale, strutture ed esperienza. Per pianificare la prossima stagione del settore giovanile sarà convocata un’apposita riunione con tutti i genitori interessati, in programma nella serata di martedì 23 giugno alle 21 presso la Sala Convegni del Castello».
Sarà forse un segno del destino, perché a volte le storie si ripetono, ed anche in questo caso il futuro del calcio lagnaschese, così come in passato, potrebbe “passare” da Scarnafigi. oscar fiore