Descrizione
LAGNASCO – Riaprono i battenti al pubblico domenica prossima, dopo la pausa invernale, i Castelli Tapparelli d’Azeglio. Un’apertura non casuale, che avviene in concomitanza con la giornata di primavera del FAI, l’iniziativa che vede il Fondo per l’Ambiente Italiano aprire eccezionalmente 590 siti d’interesse storico su tutto il territorio nazionale. Ma il FAI è anche il proprietario del Castello di Manta, ed è proprio su questo nuovo asse di promozione turistica territoriale che riparte la stagione di aperture del maniero lagnaschese. Da quest’anno sarà infatti possibile acquistare un biglietto cumulativo per visitare i Castelli di Lagnasco e Manta (al costo di 8 euro complessivi, 5 i ridotti) presso una delle due biglietterie:«Nasce questa importante sinergia con Manta – commenta la presidente dell’associazione d’Acord, Nadia Audisio – con un solo biglietto si potranno effettuare le visite guidate in entrambi i siti storici, non necessariamente nella medesima giornata, ma fruibile nell’arco della stagione di apertura». Una stagione che prende appunto avvio domenica 28 marzo e si concluderà il 28 novembre, agosto compres il rinato complesso dei Castelli lagnaschesi sarà visitabile ogni domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. Il costo del biglietto è stato confermato in 5 euro, con la riduzione a 3 euro per i maggiori di 65 anni, ed i ragazzi dai 6 ai 18 anni; gratuito per i minori di 6 anni, i possessori della Carta Musei ed i lagnaschesi la domenica mattina. Sono possibili visite guidate in settimana (comprese quelle didattiche) per gruppi di minimo 15 persone, previa prenotazione nel fine settimana al numero 345/5015789. Un’offerta che si amplia rispetto allo scorso anno di una decina di aperture, garantite dall’associazione d’Acord, che pur senza la stipula di una convenzione vera e propria, ha ricevuto incarico dall’amministrazione comunale per la gestione delle visite guidate per il 2010. La stessa associazione è cresciuta in quantità e qualità: «Abbiamo avuto nuovi importanti innesti di guide, anche non lagnaschesi – aggiunge la presidente – ed alcuni di noi hanno ottenuto l’abilitazione necessaria. Affrontiamo questa nuova annata con entusiasmo e cercheremo di lavorare a stretto contatto con l’amministrazione comunale per dare un vero futuro a questo tesoro storico». o. f.