La crisi fa sentire i suoi effetti, ed a rendere ancor più drammatica la situazione per numerosi prodotti agroalimentari, ci sono le conseguenze dell’embargo russo.
La Regione, nella riunione di Giunta di lunedì scorso, ha approvato un intervento a sostegno dei produttori di pesche e susine, i più gravemente danneggiati dalla crisi di mercato in atto, molti in crisi di liquidità. La delibera, proposta dall’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, servirà a finanziare una parte degli interessi sui prestiti per la conduzione annua, per ridurre così gli effetti della contrazione sui ricavi delle aziende.
«La crisi in atto è particolarmente grave – sottolinea l’Assessore Ferrero - per una serie di fattori negativi, dall’embargo russo alla crisi economica, fino all’andamento climatico che non ha favorito il consumo delle pesche e delle susine. Fin da subito ci siamo attivati per investire del problema il Ministro delle Politiche Agricole e chiedendo un pronto intervento dell’Unione europea, e mi pare che qualcosa si sia ottenuto».
Il bando prevede la concessione di contributi sugli interessi dei prestiti di conduzione annuali per le piccole e medie imprese agricole. Il contributo in conto interessi a carico della Regione è del 2% dell’importo del prestito annuale, incrementabile fino al 2,5% se almeno la metà del prestito è garantito da Cofidi.
L’importo del finanziamento non può superare i 50 mila euro per impresa, e deve essere pari a 4 mila euro per ogni ettaro di superficie coltivata a pesco o susino.
«Ci pare un atto concreto - conclude Giorgio Ferrero - per dare una mano ai tanti imprenditori che nella nostra Regione fanno fatica a mantenere in piedi le aziende frutticole». o. f.