Francesco (Assisi 1182 - la sera del 3 ottobre 1226) da una vita giovanile spensierata e mondana, dopo aver usato misericordia ai lebbrosi, si convertì al Vangelo e lo visse con estrema coerenza, in povertà e letizia, seguendo il Cristo umile, povero e casto, secondo lo spirito delle beatitudini.
Insieme ai propri fratelli che lo seguirono, attratti dalla forza del suo esempio, predicò per tutte le contradel'amore del Signore, contribuendo al rinnovamento della Chiesa.
Innamorato del Cristo, incentrò nella comtemplazione del Presepe e del Calvario la sua esperienza spirituale. Portò nel suo corpo i segni della Passione.
In Lui, come nei più grandi mistici, si reitegrò l'armonia con il cosmo, di cui si fece interprete nel cantico delle creature.
Papa Pio XII lo proclamò PATRONO D'ITALIA il 18 giugno 1939.
(fonte: Insieme nella messa - ed. San Paolo)
Ecco la sua Preghiera semplice:
Signore, fa di me
uno strumento della Tua Pace: Dove è odio, fa ch’io porti l’Amore,
Dove è offesa, ch’io porti il Perdono,
Dove è discordia, ch’io porti l’Unione,
Dove è dubbio, ch’io porti la Fede,
Dove è errore, ch’io porti la Verità,
Dove è disperazione, ch’io porti la Speranza,
Dove è tristezza, ch’io porti la Gioia,
Dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce. Maestro, fa che io non cerchi tanto
Ad esser consolato, quanto a consolare;
Ad essere compreso, quanto a comprendere;
Ad essere amato, quanto ad amare. Poiché, così è:
Dando, che si riceve;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita