Le campane di santa maria ora suonano anche per te ! ciao don gianni !

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Data:

mercoledì, 02 luglio 2014

DON GIANNI

Descrizione

LAGNASCO – Una folla numerosa e commossa si è ritrovata nel pomeriggio di martedì in Parrocchia per l’estremo saluto a Don Gianni, e quella che è stata per trent’anni la sua Parrocchia non è riuscita a contenere tutti i lagnaschesi che hanno voluto renderle omaggio, proprio nel giorno in cui si festeggiava San Giovanni.

Sono passati quasi tre anni da quando Don Giovanni Garino, per tutti Don Gianni, decise di lasciare la guida della Chiesa lagnaschese: “Ad una certa età, e quando la salute non sempre accompagna, bisogna sapersi fermare” aveva detto, chiedendo al Vescovo di sollevarlo dall’incarico retto egregiamente fin dal primo aprile 1981.

Trent’anni in cui si è distinto per il suo carattere riservato, concreto e deciso, schivo e diretto, ma anche celebrante apprezzabile e puntiglioso, ottimo cerimoniere, eccellente predicatore, attento curatore del patrimonio parrocchiale: questo rimarrà Don Gianni nella memoria dei lagnaschesi e nella storia parrocchiale.

Dal 31 agosto 2011, giorno del suo commiato alla comunità parrocchiale lagnaschese e del “ritiro” nella casa di famiglia a Busca, è tornato a celebrare la S. Messa in paese nel Santuario di Santa Maria solo nel giorno del suo 75° compleanno, il 24 maggio 2012.

La salute non l’ha però accompagnato nel suo periodo di quiescenza: nel marzo scorso la caduta tra le mura domestiche, l’intervento chirurgico alla testa e la speranza di un recupero apparso sempre più improbabile con il trascorrere del tempo, fino alla morte sopraggiunta all’ospedale di Caraglio all’alba di lunedì scorso.

Le esequie sono state celebrate dal Vescovo Mons. Giuseppe Guerrini, attorniato da numerosi confratelli che con lui hanno condiviso una parte dei suoi quasi cinquant’anni (era stato ordinato il 28 giugno 1964) di ministero sacerdotale (come meglio illustrato nell’altro servizio nella pagina ecclesiale).

Il suo legame con Lagnasco e con i lagnaschesi rimarrà per sempre: le sue spoglie riposeranno infatti nella Cappella dei Parroci nel cimitero comunale, dov’è stato tumulato a fianco di suoi illustri predecessori, tra cui Monsignor Santino Margaria, Don Giuseppe Eandi e Don Luigi Dalmazzo.

Nell’ultimo tragitto verso il cimitero, con la bara portata a spalle, le hanno reso omaggio le campane delle tre chiese, sempre al centro delle sue attenzioni per preservarle e tramandarle ai posteri, con la tumulazione accompagnata dalle lodi alla Madonna suonate dai rintocchi delle campane del Santuario di Santa Maria, da lui fortemente volute.

o. f.

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