Dal comune: le scadenze di tarsu, tares e imu - ultimi lavori via traversere manta

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Data:

domenica, 15 dicembre 2013

Isole in strada Manta

Descrizione

LAGNASCO – I lagnaschesi per il 2013 pagheranno la TARES applicando il regolamento della TARSU e quindi soltanto con una parte dell’aumento previsto dalla nuova Tassa su Rifiuti E Servizi.

Nel balletto di denominazioni delle varie imposte, cui ci ha abituato negli ultimi tempi il Governo nazionale, il consiglio comunale ha deliberato, venerdì scorso, di continuare ad applicare, anche per il 2013, il regolamento in corso per la Tassa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani. Una possibilità contenuta in una delle ultime decisioni assunte da Governo e Parlamento, fatta salva però la maggiorazione destinata allo Stato di 30 centesimi per ogni metro quadrato dei fabbricati e la copertura della totalità della spesa sostenuta dai Comuni per il servizio.

Una novità spiegata all’assemblea dal ragioniere comunale, Luigi Colomban «Ai Comuni che non avevano ancora approvato il regolamento della Tares, lo Stato concede la possibilità di mantenere quello della Tarsu, che ci permette così di non applicare le nuove tariffe, in attesa che la situazione diventi meno nebulosa. Le tariffe subiranno però un aumento medio del 15%, per rispettare la richiesta di coprire interamente il costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti sostenuto dal Comune». Oltre a queste parziali novità, della nuova Tares il Comune dovrà applicare anche le tempistiche: entro il 16 dicembre l’intera imposta dovrà infatti essere versata; a tal proposito, nei prossimi giorni, i lagnaschesi riceveranno le nuove cartelle di pagamento, da cui andrà detratto l’acconto già versato entro il 31 ottobre, che si accavalleranno a quelle con cui si sta pagando la Tarsu relativa al 2012.

«Almeno questa volta lo Stato indica in modo distinto la quota riservata all’amministrazione centrale – ha commentato il sindaco Ernesto Testa – pur utilizzando i Comuni come esattori ed imponendoci le scadenze». «Dispiace che il costo della tassa rifiuti aumenti nonostante l’impegno dei lagnaschesi ad effettuare la raccolta differenziata» ha detto dai banchi di minoranza Fabio Carugo, con cui ha concordato la stessa maggioranza: «Pur diminuendo le quantità, aumentano i costi di smaltimento. Rimane la consolazione che, senza differenziata, gli aumenti sarebbero stati decisamente più consistenti». Un aumento che complessivamente non si limiterà in realtà al 15%: considerando la quota fissa statale, che va quindi ad incidere maggiormente sulle tariffe più basse, dalla nostra elaborazione gli aumenti varieranno infatti da un minimo del 38,2% di bar e ristoranti fino al 91,8% per garage, cantine, box auto e locali di sgombero.

La decisione è quindi stata approvata in modo unanime con quella che è stata definita “un’alzata forzata di mano” per le imposizioni statali di modalità e tempi. Medesimo epilogo per l’ultimo assestamento di bilancio del 2013 che, spese e investimenti bloccati dal Patto di Stabilità, si limita ad aggiustamenti minimi, eccezion fatta per fondi e trasferimenti statali.

Da un lato, il mancato introito dovuto alla cancellazione dell’IMU dovrebbe portare un contributo compensativo dallo Stato nelle casse del Comune di 358 mila euro; il condizionale è dovuto all’altra novità, quella per cui per il Fondo di Solidarietà Comunale il Comune dovrà invece restituire 229 mila euro allo Stato, di cui una parte (95 mila) erano già stati previsti in uscita sul bilancio, 21 mila sono stati aggiunti con questa variazione limando da altri capitoli, ed i restanti non ancora incassati in vista di questa novità.

Il Consiglio ha inoltre approvato i requisiti per i membri della nuova “Commissione locale per il paesaggio”, in corso di costituzione con Scarnafigi, ed un Ordine del Giorno proposto dall’ANCI di solidarietà ai comuni alluvionati della Sardegna, per la salvaguardia dei rischi presenti sui territori comunali e per i vincoli del patto di stabilità. oscar fiore

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Nella confusione generata da cambi di nome, modalità e termini dei tributi, dicembre sarà un mese di scadenze anche per i lagnaschesi, relativamente ai tributi locali.

TARSU: lunedì 2 dicembre scorso è scaduta la seconda rata (l’eventuale terza rata scadrà il 28/2/2014), oppure la totalità per chi ha scelto di pagare in un’unica soluzione, della TAssa di smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani relativa al 2012.

TARES: lunedì 16 dicembre scadrà il saldo della nuova Tassa su Rifiuti e Servizi relativa al 2013, che di fatto avrà un costo pari alla TARSU, maggiorato del 15% e della quota statale di 30 cent al metro. Il Comune manderà in settimana le relative cartelle; entro il 31 ottobre scorso era già stato pagato un acconto.

IMU: sempre il 16 dicembre scadrà anche la seconda rata dell’IMU, da cui sono state esonerate le prime case ed i terreni agricoli. Su quest’ultime non ci sarà nemmeno la mini-IMU, quella in scadenza al 16 gennaio per la differenza tra aliquota base e quanto deciso dai Comuni. Nel 2013 l’aliquota sulla prima casa è stata infatti ridotta dal Comune dallo 0,5 al 0,4 per mille, vale a dire la quota base prevista dallo Stato.

LAGNASCO – Il nuovo anno dovrebbe portare tra le novità anche il tanto atteso (dagli abitanti della via, che avevano presentato un’apposita petizione in Comune) divieto agli autocarri nel primo tratto di Strada Manta.

Dopo l’interminabile cantiere per l’allargamento di via Traversere ed il problema del tratto di strada Manta troppo stretto per il transito contemporaneo di due autocarri, sta infatti prendendo forma la soluzione delle “isole di scostamento”. Un’ipotesi prospettata dall’amministrazione comunale alcuni mesi fa, che ha poi cercato una condivisione della spesa da parte dei privati presenti in zona con le proprie attività produttive. Tra questi, solo Carni Dock, il principale insediamento produttivo di strada Manta, ha accettato l’invito ed ha realizzato a proprie spese una delle tre isole (quella più prossima allo stabilimento, l’unica sul lato sinistro della strada). Si tratta di “isole di scostamento” lunghe circa 40 metri e larghe 2, che permettono così l’eventuale transito alternato di due autocarri nelle due direzioni; sono state realizzate dalla ditta Crosetto di Scarnafigi, con la preparazione di un fondo e la finitura in ghiaia, sulla striscia di terreno già di proprietà comunale, dove in passato transitava un fosso, ora intubato. «Non saranno asfaltate – ci dice il sindaco, Ernesto Testa – perché, se ci saranno le risorse, in futuro potranno già essere utilizzate per l’allargamento complessivo della strada, com’era in realtà previsto già quest’anno, prima del blocco dei fondi dovuto al Patto di Stabilità anche per i piccoli Comuni. Entro fine mese sarà installata la segnaletica verticale, quindi si potrà finalmente attivare il divieto ai camion nel tratto abitato di strada Manta».

Un’opera realizzata praticamente senza costi per le casse del Comune: oltre alla parte finanziata da Carni Dock, per il resto ha infatti contribuito il Consorzio “Acquedotto Rurale Lagnaschese” che, in fase di scioglimento per aver adempiuto al suo compito negli anni 2000, ha devoluto al Comune i 10.500 euro di fondo cassa per utilizzi legati alla viabilità. «Alla fine degli anni ’90 venne costituito il Consorzio per la realizzazione dell’Acquedotto Rurale, che all’epoca ottenne dal Comune un contributo di 145 mila euro per l’opera. Mi preme ora ringraziare – conclude il Sindaco - l’Assemblea dei soci che, su proposta del Presidente Roberto Quaranta, ha deliberato di girare al Comune la propria giacenza di cassa al momento della cessazione dell’attività, avvenuta ufficialmente nel settembre scorso. Un importo che è stato parzialmente utilizzato per le “isole” di Strada Manta ed in parte rimane a disposizione per futuri interventi sulla viabilità».

Da gennaio 2014 potrebbe così diventare finalmente realtà il divieto ai camion nel primo tratto di strada Manta che, nel cronoprogramma iniziale dell’opera di ampliamento di via Traversere, era previsto per settembre 2012. o. f.  

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