Lo sport lagnaschese e dei lagnaschesi: Torneo di calcio "1° Memorial Franco Bertola" - Le vittorie di Camilla Rosatello - Il nuovo Tennis Stadium - Paolo Beltrame professionista con la Carrarese

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Data:

sabato, 10 agosto 2013

1° memorial Franco Bertola - i partecipanti

Descrizione

LAGNASCO – Una bella giornata di sport, amicizia e solidarietà nel sincero ed affettuoso ricordo di una persona che ha fondato anche su quei valori la propria esistenza.

Il Memorial Franco Bertola, andato in scena domenica scorsa presso il campetto dell’oratorio parrocchiale, ha fatto tornare alla mente i tornei notturni di calcio degli anni ’80 e ’90, con una nutrita e sentita partecipazione di pubblico.

L’idea di ricordare così Franco Bertola, prematuramente scomparso nel novembre scorso, è venuta a due giovani lagnaschesi (Fabio Ghione e Gianluca Demarchi) che in pochissimo tempo hanno trovato la fattiva e convinta collaborazione di quanti con Franco avevano giocato nell’AC Lagnasco e di coloro che ne hanno potuto apprezzare le doti di allenatore e dirigente.

Sul campo a sei, tre squadre di senior e tre di junior: due distinti gironi all’italiana hanno impegnato i 42 protagonisti fin dal mattino, dopo la partecipazione alla Messa delle 9, e fino al tardo pomeriggio, quando si è disputata la finalina per il terzo posto e la finalissima tra le migliori dei due gironi, prima dell’emozionante conclusione.

Per la cronaca, il torneo è stato vinto da una squadra junior, dopo l’evidente e comprensibile calo fisico dei meno giovani.

Al di là del calcio, pretesto per vivere una giornata in amicizia, l’iniziativa ha colto nel segno, con il ricordo sincero di Franco «Vogliamo ringraziare di cuore chi ha avuto l’idea di realizzare questa iniziativa e chi ha permesso, con la partecipazione ed il lavoro organizzativo, la sua realizzazione, non ultimo il parroco Don Giò per aver permesso l’utilizzo del campetto» commentano, commossi, i famigliari. La stessa famiglia ha voluto che, nel corso della giornata, si raccogliessero fondi a favore del progetto di autonomia di Sandro Paleologo, ospite della Residenza “Don Eandi” di cui Franco è stato presidente, che ha recentemente lanciato un appello per il sostegno alla sua necessità di assistenza, considerando i tagli ai fondi pubblici: «Per la nobile causa di Sandro – aggiungono Irene, Mauro e Raffaele Bertola – sono stati raccolti, nel corso della giornata, 800 euro, oltre ad alcuni lagnaschesi che hanno chiesto informazioni per versare un contributo direttamente sul suo conto corrente.

Siamo felici che, nel ricordo del nostro Franco, si sia fatto qualcosa di concreto per aiutare una persona in difficoltà». L’iniziativa è stata realizzata anche grazie alla collaborazione del Gianet’s Pub, della Carni Dock, della Macelleria di Nanni Ponsi e della Pro Loco.

BRUXELLES – Quarti di finale in singolo e semifinale in doppi prosegue anche in Belgio, al 10.000$ del circuito ITF di Bruxelles, il cammino di crescita di Camilla Rosatello nella sua prima stagione da professionista. Due combattutissimi match, nei primi due turni, hanno permesso a Camilla di accedere ai quarti. Debutto con la belga Michaela Boev, con cui ha perso il primo set (6-3), vincendo poi di misura il secondo ed il terzo con un doppio 7-6. Si risolve soltanto al terzo set anche l’incontro degli ottavi con la 18enne giapponese, testa di serie n. 4 del torneo grazie alla sua posizione 564 del ranking mondiale, Mana Ayukawa: 3-6, 6-3, 6-2 i parziali. La giovane promessa del VTT nulla ha invece potuto nei quarti con la 24enne russa Eugenia Pashkova, dal 2008 in buona classifica e scesa negli ultimi mesi di ben 200 posizioni, che giungerà poi fino alla finale: 6-1, 6-4 i risultati dei due set che decretano l’uscita dal torneo di singolo per la lagnaschese.

Positivo e fortunato il cammino in doppi primo turno by-passato grazie alla testa di serie numero 3 che Camilla vantava con la sua compagna belga Elke Lemmens; ai quarti la coppia italo-belga si è trovata di fronte le non irresistibili Samantha Harris (Austria) e Rebecca Poikajarvi (Svezia), liquidandole con un perentorio 6-2, 6-3. Combattuta invece fino all’ultimo servizio la gara di semifinale: di fronte la belga Boev, estromessa in singolo, e la forte tennista ucraina Anastasiya Vasylyeva, dal 2008 tra le prime 500 al mondo in doppio ed attualmente alla posizione n. 266. La vittoria al primo set per 7-5(5), è stata compensata dal secondo, andato ad appannaggio delle avversarie con il risultato di 6 a 4. Combattutissimo il super tie-break, finito soltanto sul 12-10 a favore delle teste di serie n. 1 del seeding.

Da lunedì, l’allieva di Denis Fino è invece impegnata quasi “in casa”, con la partecipazione al 10.000$ di Torino dove, in doppio, per la prima volta in carriera può fregiarsi, in coppia con la russa Olga Doroshina, della testa di serie n. 1.

TORINO – Terza vittoria di stagione, quarta in carriera, in un torneo di doppio da 10.000$ di un torneo ITF (il primo “livello” in ambito professionistico) per Camilla Rosatello. Nel pomeriggio di venerdì scorso, a Torino, in coppia con la russa Olga Doroshina, ha nettamente battuto in finale in due set la coppia composta dalla senese Maria Masini e dalla giapponese Yuka Mori con il risultato di 6-2, 6-1. In precedenza, la giovane allieva di Denis Fino che in coppia con la compagna russa partiva favorita vantando, per la prima volta in carriera, la testa di serie n. 1 del tabellone, aveva battuto in semifinale (per 6-2, 6-3) la coppia russa composta da Daria Afanasyeva e Liubov Vasilyeva. Più combattuto l’incontro dei quarti, nel derby con le azzurre Deborah Chiesa e Francesca Fucinat sotto di un set (perso 6-4) la coppia italo-russa ha prima pareggiato i conti vincendo il secondo set con un combattuto 7-6(6), quindi si è aggiudicata l’incontro al super tie-break, finito 10-3.

In singolo, Camilla è invece uscita ai quarti di finale, con un buon risultato (che bissa quello della settimana precedente a Bruxelles), ma con l’amaro in bocca essendo l’avversaria alla sua portata. Dopo il mezzo passo falso al primo set del primo turno (perso 3-6 dalla belga Kimberley Zimmermann) prontamente recuperato con un 6-1, 6-4, negli ottavi Camilla ha battuto la connazionale Georgia Brescia con un doppio 6-4. Nei quarti, di fronte la testa di serie n. 6, l’italiana Martina Di Giuseppe, Camilla se l’è giocata alla pari: il medesimo numero di game (14) lo dimostra. 6-4, 2-6, 6-4 il risultato finale, che garantisce comunque a Camilla 4 punti nella classifica WTA, pur segnando l’uscita di scena dal 6° Trofeo Mabo di Torino.

Nelle ultime due settimane, l’atleta lagnaschese del VTT ha fatto due quarti di finale in singolo, una semifinale ed una vittoria in doppio, il che rende soddisfatto il suo coach: «Camilla si è espressa bene – commenta Denis Fino – ed ha dimostrato di essere competitiva e di potersela giocare con qualsiasi avversaria in questa categoria. Con i punti conquistati a Torino e Bruxelles la prossima settimana dovrebbe scendere sotto la posizione 700 in classifica proseguendo quindi il suo cammino verso i tornei da 25.000$. Questa settimana sta invece provando ad affrontare, per la prima volta, un torneo da sola». Camilla è infatti a Valladolid, dov’è accredita della testa di serie n. 5 del seeding ai XVI Open della città spagnola.

VALLADOLID – Se prova di maturità doveva essere, Camilla Rosatello l’ha superata a pieni voti, vincendo il suo quarto torneo di doppio in questa sua prima stagione da professionista (il quinto in carriera) e sfiorando nuovamente di un soffio la sua prima vittoria in singolo, com’era già accaduto a maggio a Sharm El Sheikh. La scorsa settimana ai “XVI Open di Tennis femminili Città di Valladolid”, un torneo da 10.000$ del circuito ITF, la giovane tennista lagnaschese ha affrontato una trasferta per la prima volta senza il suo coach Denis Fino al seguito; una motivazione in più, forse, per ben figurare e lei c’è riuscita benissimo, vincendo nel pomeriggio di sabato il doppio, in coppia con l’indiana Rutuja Bhosale, e cedendo soltanto al terzo set la finale di singolo giocata domenica.

«È stato un ottimo torneo – dice Camilla al rientro dalla Spagna – mi sentivo bene e credo di aver giocato bene; il fatto di organizzare tutto da sola valorizza ulteriormente questo risultato». A sentire la giovane atleta del VTT «il doppio è stato abbastanza facile, anche se in finale eravamo sotto 4-1, ma poi siamo riuscite a vincere 6-4, 6-0». Sul loro cammino, la coppia italo-indiana, che poteva vantare la testa di serie n. 4 del tabellone, ha trovato nei quarti la coppia di casa Fuentes Perez e Paules Aldrey, battute con un netto 6-2, 6-2, quindi in semifinale la spagnola Parrei Azcoitia e la francese Ponchet, teste di serie n. 2, sconfitte anch’esse in due set (7-5, 6-2). Finalissima in salita, sotto 2-0, poi 4-1, prima del riscatto che ha portato Camilla e la sua compagna a chiudere l’incontro, ed aggiudicarsi il torneo, con un perentorio 6-4, 6-0.

Buono il cammino nel torneo di singolo, che l’ha portata a sfiorare la sua prima vittoria in un torneo professionistic vittorie senza grossi problemi contro la francese Beugre Guyot (6-1, 6-3), la bulgara Shulzhanok (6-0, 7-6(2)) e la francese Adam (6-3, 6-2) nei quarti. Semifinale da incorniciare contro la spagnola Olga Saez Larra, n. 3 del seeding, battuta con un doppio 6-4, prima della finale di domenica in cui Camilla è riuscita a tenere testa all’avversaria, la spagnola Andrea Labaro Garcia assolutamente alla sua portata, per due set. 6-3 per la spagnola il primo, medesimo risultato a favore della Rosatello il secondo, prima del crollo nel terzo e decisivo set in cui la spagnola non ha concesso a Camilla neppure in gioco. «In finale ho pagato un po’ di stanchezza – commenta Camilla Rosatello, mentre si gode qualche giorno di vacanza – la mia avversaria ha giocato un terzo set molto bene, mentre a me è mancato un po’ il servizio. Peccato, ho giocato molto bene, ma è mancata la vittoria finale». Risultati che miglioreranno ulteriormente la sua classifica che, nell’aggiornamento di lunedì scorso, la vede entrare tra le prime 700 tenniste al mondo (è alla posizione 699) in singolo, mentre occupa la n. 434 nella classifica WTA di doppio.

«Con i risultati di Valladolid – commenta Max Tosello del VTT – la prossima settimana dovrebbe salire intorno alla posizione 630 in singolo e 400 in doppio». Da lunedì prossimo, per una settimana, Camilla dovrà rispondere alla convocazione della Nazionale under 18 per le qualificazioni alla Summer Cup, gli europei giovanili. L’Italia giocherà a Mesagne, in Puglia, nel girone con Bosnia Erzegovina, Ungheria, Spagna e Ucraina.

LAGNASCO – Si chiamerà TenniStadium la nuova struttura sorta all’ingresso del paese per iniziativa della famiglia Rosatello e sarà inaugurato ad inizio settembre alla presenza di due tra le migliori tenniste italiane attualmente in attività. Tre campi coperti in fondo sintetico e due all’aperto in terra rossa, oltre ad una pista “corta” di atletica, già utilizzati in questi ultimi mesi per la preparazione di tutti i giovani atleti che fanno parte del progetto VTT.

Il Vehementia Tennis Team, nato per iniziativa dei maestri Denis Fino e Duccio Castellano e dell’osteopata Max Tosello, si prefigge l’obiettivo di far crescere le nuove promesse del tennis sull’esperienza maturata negli ultimi dieci anni con alcune giovani atlete portate al professionismo. Tra loro, ovviamente, Camilla Rosatello, che sta crescendo in questa sua prima stagione interamente da professionista, scalando a piccoli passi, con impegno e determinazione, la classifica mondiale WTA. L’ultimo aggiornamento di lunedì scorso, che non tiene ancora conto dei punti conquistati al 10.000$ di Torino, la vede, sia in singolo che in doppio, nella miglior posizione della sua ancor breve carriera: 448 in doppio, sedicesima italiana nella classifica guidata dalla coppia azzurra Errani - Vinci, e 734 in singolo, il ranking più ambito, quello che determina il valore sportivo (ed il guadagno) di ogni tennista professionista.

«L’obiettivo di questa stagione è arrivare ad avere un 5 come prima delle tre cifre» ama ripetere il suo coach Denis Fino ed il cronoprogramma, al momento, sembra rispettato per entrare entro fine anno tra le prime 600 tenniste al mondo.

Intanto il cantiere per il nuovo Centro Tecnico, tra i pochi in Italia di questo genere, è praticamente ultimato, e mentre si definiscono gli ultimi dettagli, è ormai pienamente operativo. Nel corso della giornata, la struttura è utilizzata dai giovani tennisti del VTT (partiti in settimana per gli “stage” estivi in altura al “Campo Base” di Limone Piemonte), ma nella pausa pranzo e nelle ore serali (dopo le 19,30) i cinque campi sono già a disposizione di tutti coloro che intendono utilizzarli.

In attesa delle modalità definitive ed automatiche di utilizzo, è possibile prenotare l’uso dei campi ai numeri telefonici 347 9606347 oppure 338 1235682; gli istruttori del VTT sono inoltre disponibili per corsi e lezioni. Definita inoltre la data di inaugurazione ufficiale del Tennistadium: nel pomeriggio di sabato 7 settembre a tagliare il nastro saranno due tra le migliori tenniste italiane degli ultimi anni, Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Le due atlete, ex numero 4 al mondo la prima, reduce dai quarti di finale a Wimbledon la seconda, saranno ospiti della nuova struttura per l’intero week-end, sabato 7 e domenica 8 settembre.

LAGNASCO – Dopo due stagioni in serie D, l’ultima conclusa con un’importante contributo personale alla conquista della promozione in serie C2 del Bra, Paolo Beltrame, classe 1993, ha firmato in settimana il suo primo contratto da professionista. Da lunedì scorso è infatti un giocatore della Carrarese, storica compagine della città toscana di proprietà del portiere della Juve Gianluigi Buffon, retrocessa quest’anno dalla prima alla seconda divisione della serie C.

Una scelta importante, perché l’addio al Bra? «A Bra ci sarei rimasto volentieri, lo scorso anno è stata una stagione eccezionale, sia perché la squadra ha creduto in me, sia per la storica promozione in serie C. La società è stata però molto impegnata negli ultimi due mesi per la sua ristrutturazione per l’iscrizione ad un campionato professionistico e la proposta per il rinnovo del mio contratto in scadenza al 30 giugno è tardata ad arrivare. Nel frattempo alcune società si sono interessate a me, e questo mi fa molto piacere, e grazie al lavoro dell’Agenzia Assist di Milano di Antonio Sabato e Silvano Martina abbiamo concluso il contratto con la Carrarese. Mi spiace per il Bra, ma non ho voluto farmi scappare questa opportunità».

Un sogno che si avvera? «Fin da quando ero bambino il sogno e l’obiettivo era quello di fare il calciatore. Firmare il primo contratto da professionista del calcio è sicuramente una bella soddisfazione, ma anche una sfida stimolante. Mi metto a disposizione della squadra con la massima umiltà, in punta di piedi, ma con grande entusiasmo, cercherò di dare il massimo per ritagliarmi un po’ di spazio nel calcio che ho sempre solo visto in TV. Solo pensare di giocare in stadi come Alessandria, Monza e lo stesso Stadio dei Marmi di Carrara, già mi emoziona».

Coltivare un sogno significa anche cambiare tipo e stile di vita. «Trasferirsi a 300 chilometri di distanza da casa è sicuramente una scelta importante, ma a vent’anni è una cosa che voglio fare, un’esperienza che ho l’opportunità di vivere e che non voglio lasciarmi sfuggire. Ho scelto Carrara per la città, l’esperienza della Società e la visibilità che può darmi. Cercherò di non trascurare troppo gli studi (ha frequentato il primo anno di Economia a Torino, ndr) anche se mi rendo conto non sarà così semplice con l’impegno quotidiano in allenamento. Il calcio potrà essere la mia professione per qualche anno, ma poi rimarrà un divertimento, mentre il famoso “pezzo di carta” potrà sempre servire».

Un contratto biennale con la Carrarese, che cosa può significare per il tuo futuro? «Saranno due anni fondamentali per capire se riesco a confrontarmi con questo tipo di calcio. La Società ha un progetto ambizioso, puntare su giovani già formati e su alcuni giocatori d’esperienza per tentare di far parte della nuova serie C che sarà avviata nel 2014, motivo per cui quest’anno in C2 retrocederanno 8 squadre su 18. La scelta del mister, Maurizio Braghin, che ha allenato la Pro Vercelli in serie B, e di una squadra giovane e motivata va in questa direzione e sono molto felice di far parte di questo progetto».

Da quando sarai a disposizione della società? «Il raduno è previsto per il 22 luglio; dopo tre giorni di test a Carrara, ci trasferiremo a Biella fino al 4 agosto per il ritiro estivo».

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