LAGNASCO – Il lagnaschese Domenico Sacchetto sarà il presidente della Piemonte Asprofrut anche per il prossimo triennio. Lo ha confermato giovedì scorso, nel suo quarto mandato consecutivo, il nuovo Consiglio di Amministrazione convocato dal Consigliere Anziano Attilio Gullino, scaturito dall’assemblea dei soci della settimana precedente.
«Mi ha fatto molto piacere che il Consiglio mi abbia riconfermato con votazione unanime – il primo commento di Domenico Sacchetto - dandomi nuovamente la possibilità di rappresentare una realtà in continua crescita. Nonostante il periodo difficile ed i cambiamenti in atto nel settore, la nostra Organizzazione di Produttori sta infatti crescendo, confermandosi un bel gruppo».
Attualmente le aziende associate all’Asprofrut sono 496, tra cui cooperative e magazzini di lavorazione e commercializzazione, rappresentando in totale oltre mille aziende dislocate in quattro Regioni (oltre al Piemonte, la Valle d’Aosta, la Liguria ed il Lazio).Il nuovo Consiglio, con 18 riconferme su 21 componenti, ha inoltre provveduto alla nomina del Comitato di gestione, con alcune novità: oltre al presidente, ne faranno parte i due vice presidenti, il riconfermato Romano Ficetti e Giancarlo Bodrero (che ha preso il posto di Giovanni Gozzarino) ed i consiglieri Claudio Quaranta (confermato), Milena Bongiasca e Stefano Mellano (entrambi new entry).
L’obiettivo dello scorso mandato era la costituzione dell’AOP, l’Associazione di Organizzazioni di Produttori incentivata dall’Unione Europea nell’ottica di una maggior aggregazione del compart nel settembre 2010 è infatti stata costituita l’AOP Piemonte, che aggrega Asprofrut, Ortofruit, Asprocor (OP delle nocciole) ed ora anche Albifrutta. Presieduta dallo stesso Sacchetto, che potrebbe ora ottenere la riconferma anche in quel ruolo avendo l’Asprofrut la maggioranza dei consiglieri, l’organizzazione è pienamente operativa. Anche per il prossimo triennio, quello del suo quarto mandato, il presidente ha le idee chiare su quali sono le priorità: «Dobbiamo impegnarci tutti a far partire il Consorzio Varietale, indispensabile per avere in esclusiva nuove varietà frutticole in sperimentazione, così come dobbiamo sfruttare tutte le opportunità che il tanto atteso riconoscimento IGP alla Mela Rossa Cuneo potrà dare alle nostre aziende. Abbiamo lavorato molto per ottenere il riconoscimento, ora è importante lavorare per non lasciarci sfuggire i vantaggi commerciali che potrà darci».
A proposito di IGP, nella mattinata di venerdì 7 giugno nella sede del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali a Roma, la Mela Rossa Cuneo sarà ufficialmente “festeggiata” con le altre sette eccellenze produttive che hanno ottenuto riconoscimenti IGP e DOP negli ultimi sette mesi (due quelle frutticole, oltre alla Mela cuneese, la Ciliegia di Vignola) in occasione di “Anteprima Dop”, un progetto della Fondazione Qualivita per il Ministero. Presenti alla cerimonia, cui parteciperà una delegazione cuneese guidata dallo stesso Sacchetto, il neo Ministro Nunzia De Girolamo ed il Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, Paolo De Castro.
oscar fiore