LAGNASCO – Gli storici giardini dei Castelli Tapparelli, a sud del maniero con accesso dall’interno del cortile, saranno riqualificati e diventeranno i “Giardini delle essenze ortofrutticole”.
Un forte legame con il territorio, anche in linea con quanto testimoniato dagli affreschi rinascimentali custoditi nella storica dimora, inserito in un contesto di valorizzazione territoriale più ampia.
L’iniziativa, cui si era già accennato in un consiglio comunale dello scorso settembre, rientra infatti in un progetto promosso dalle associazioni “Terre dei Savoia” (di cui il Comune di Lagnasco è tra i soci costitutori) e “Conservare per innovare” denominato “Essenza del territorio. Una rete per le vie sabaude dei profumi e dei sapori”, che la scorsa settimana ha ottenuto (tra i sedici progetti finanziati da un bando per la valorizzazione paesaggistica del territorio) l’importante sostegno della Compagnia San Paolo, che finanzierà il 60% del budget complessivo di 415 mila euro. Il percorso delle “Vie sabaude dei profumi e dei sapori” partirà dal Polo Archeologico di Bene Vagienna, dove verrà realizzato un orto ornamentale ispirato ai giardini romani del I-II secolo, proseguirà a Lagnasco e si concluderà a Racconigi, nella Residenza Sabauda, dove si entrerà nella storia dell’innovazione agricola carloalbertina, e sotto l’antica Ala mercatale, dove verrà realizzato un polo didattico internazionale per i profumi e i sapori, con laboratori, spazi di formazione, percorsi sensoriali e degustazioni.
Gli itinerari e le attività saranno supportati da piattaforma web e mob-app, per assicurare anche un completo sistema di valorizzazione e fruizione digitale.
Il progetto del “Giardino delle essenze” lagnaschese, predisposto dall’arch. Marialuce Reyneri di Lagnasco e dalla collega Mirma Irene Colpo, prevede l’introduzione di un ambiente promozionale e produttivo legato al mondo ortofrutticolo delle essenze e dei sapori. Avrà un costo di 73.500 euro, di cui il 60% finanziato dalla Compagnia San Paolo e la restante parte dalle “Terre dei Savoia”.
«Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti gli Enti che hanno partecipato e l’apprezzamento per la lungimiranza della Compagnia di San Paolo – commenta il direttore di “Terre dei Savoia”, Umberto Pecchini – i contenuti del bando hanno infatti stimolato progetti che guardano al futuro, sperimentando quelle catene d’integrazione tra autenticità locale, risorse culturali, benessere e innovazione digitale che, a mio avviso, rappresenteranno processi esemplari per riprendere le vie dello sviluppo».
«Con il recupero di quella parte finora inutilizzata dei giardini – commenta l’assessore con delega al Castello, Andrea Sacchetto – si aggiunge un altro importante tassello al recupero del maniero e delle sue pertinenze, che potrà così integrare l’attuale percorso di visita. Tutto questo grazie alla volontà di “Terre dei Savoia” ed al fondamentale sostegno della Compagnia San Paolo, che ci permette di proseguire nell’opera di riscoperta del bene storico senza incidere sul bilancio comunale. Anche per la futura gestione dei giardini stiamo studiando un sistema che non contempli costi di manutenzione». oscar fiore