LAGNASCO – «C’è bisogno di un ricambio, di giovani che abbiano voglia di fare un gesto che non costa nulla, ma che può valere molto donare il sangue»: l’appello è stato lanciato domenica scorsa dal capogruppo Gigi Colombano, in occasione della festa annuale del locale gruppo dell’ADAS.
Una festa particolare, che segna il 25° anno di fondazione del sodalizio in paese, facente parte della Sezione di Saluzzo e le sue Valli dell’Associazione Donatori Autonomi del Sangue.
Nato nel maggio 1987 per iniziativa di pochi soci fondatori, tra cui la compianta madrina Maria Cristina Ferrero, il gruppo è arrivato a contare più di 100 unità, per poi invertire la tendenza. Attualmente i donatori attivi sono circa una sessantina, ma si potrebbe fare di più, come sottolineato dal capogruppo a conclusione della Messa di domenica 28 ottobre, cui hanno partecipato i donatori: «C’è una maggior “burocrazia” rispetto al passato, contro cui nulla possiamo, ma c’è un limite fisiologico all’età dei donatori, cui si può sopperire soltanto con un ricambio di giovani leve. Il sangue non si può creare in laboratorio, chi ha bisogno di trasfusioni può solo fare affidamento sui donatori; avere a disposizione del sangue può essere vitale per qualcuno, questo è già sufficiente ad offrire al donatore la soddisfazione e la consapevolezza di fare un gesto tanto semplice, quando importante. Voglio credere che in paese di 1400 abitanti, tra i 18 ed il 65 anni ci siano più di 60 persone che possono donare il proprio sangue». Di qui l’appello a partecipare alla seconda donazione collettiva dell’anno, in programma domenica 4 novembre. Dalle 8 alle 11,30 sarà sufficiente presentarsi a digiuno presso il Salone della Residenza “Don Eandi” di via Roma; saranno presenti medici ed addetti della Banca del Sangue di Torino, cui sarà destinato, come di consueto, il sangue raccolto. o. f.