LAGNASCO – “Fisico aitante, ottime letture difensive e mezzi tecnici sopra la media. Il giovane centrale del Torinosfodera una prestazione molto sicura non subendo praticamente mai gli avversari. Si mette in evidenza per giocare la palla con grande semplicità rigorosamente a testa alta”: è il giudizio ottenuto da Leonardo Rivoira sul sito delle Nazionali italiane di calcio, riferito alla sua prima convocazione in azzurro. Il giovanissimo lagnaschese, classe 1998, mercoledì scorso è infatti stato convocato a Brescia tra i 32 giocatori voluti dal ct Antonio Rocca per le selezioni della sua nazionale under 15. Il lusinghiero giudizio ottenuto, suffragato da un voto di 7,5 tra i più alti della sfida in famiglia tra i ragazzi in maglia bianca e quelli in maglia blu, non le fa montare la testa, nel rispetto di un carattere determinato e riservato. «È stata veramente una grandissima emozione vestire quella maglia, non me lo scorderò mai» ha commentato soddisfatto, rimanendo saldamente con i piedi per terra. Lo dimostra la volontà a non voler pubblicizzare troppo, forse per scaramanzia, forse per riservatezza, questo suo importante traguardo. «Sa che le è stata concessa un’opportunità importante – dice il padre Carlo – ma è autocritico e coscienzioso che solo con l’impegno quotidiano potrà ripetere simili esperienze in futuro». Doti importanti, a maggior ragione in un ragazzino, comunque consapevole che in nazionale non si arriva per caso, ma grazie alle qualità ed alla volontà e l’impegno quotidiano. Da nove anni è in forza al Torino, uno dei principali vivai del calcio nazionale, e conciliare i quattro allenamenti a settimana, le gare dei week-end e lo studio (frequenta il primo anno del liceo scientifico dopo una licenza media ottenuta con la media dell’8) non è cosa che si affronta senza impegno e costanza. La sua “carriera” è iniziata sul campo sportivo di Lagnasco, una decina d’anni fa, alla Scuola Calcio che fu istituita in quegli anni sotto la guida di Santo Borza. Fu lui a vedere in Leonardo le doti di un futuro calciatore, che non passarono inosservate nemmeno agli attenti osservatori del Torino. Con i granata ha fatto prima la scuola calcio, seguito anche dall’allenatore buschese Ermanno Demaria, quindi i primi campionati giovanili. Dalla seconda parte della passata stagione è in pianta stabile nella squadra dei giovanissimi che disputano il Campionato Nazionale, con cui ha giocato lo scorso anno le finali nazionali a Chianciano Terme. In questa prima parte di stagione, sotto la guida di Andrea Menghini, quarta vittoria consecutiva domenica scorsa nel big-match con la Sampdoria (2-0) che vale il primato. Tra le 19 reti segnate nelle prime quattro gare, anche una (domenica 30 settembre a Casale) del difensore centrale Leonardo Rivoira. o. f.
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LAGNASCO – È finito agli ottavi di finale nel torneo di singolo ed ai quarti nel doppio, il secondo torneo disputato da Camilla Rosatello a Sharm El Shiekh, un 10.000$ su cemento, il primo livello tra le professioniste. L’epilogo la scorsa settimana: nel singolo Camilla ha combattuto con l’ucraina Ganna Piven, cedendo in tre set (6-3, 4-6, 6-3) il match che le sarebbe valso l’accesso ai quarti di finale. Quarti raggiunti invece nel doppio, dove però Camilla e la sua compagna, la tedesca Lena Spechi, sono state costrette al ritiro contro la coppia (testa di serie n.3) composta dalla bulgara Lidziya Marozava e la russa Yana Sizikova.
La giovane tennista lagnaschese, dal prossimo fine settimana sarà impegnata a Dubrovnik in Croazia, per due tornei ITF in programma nelle ultime due settimane di ottobre, quindi a novembre disputerà altri due tornei a Creta, in cerca degli altri due punti WTA (uno l’ha conquistato a Sharm) che le permetterebbero l’accesso al ranking mondiale tra le professioniste (mentre si conferma al 39°posto tra le juniores). o. f.