SHARM EL SHIEKH – Secondo torneo in Egitto tra le professioniste per Camilla Rosatello, mentre il ranking mondiale juniores la conferma al 39esimo posto tra le under 18, nonostante l’ultimo impegno tra le giovanili sia quello all’US Open d’inizio settembre.
Al 10.000 dollari di Sharm, la giovane promessa del tennis italiano ha brillantemente conquistato l’accesso al tabellone principale, vincendo i due turni di qualificazione. Ha battuto, nell’ordine, la giovane russa Tatiana Feygina con un netto 6-1, 6-0, quindi la forte egiziana diciottenne Rana Sherif Ahmed, in tre set, con il punteggio di 6-1, 3-6, 6-3, conquistando uno degli otto posti disponibili tra le 32 migliori tenniste del tabellone principale.
Nei sedicesimi di finale se la vedrà ora con la britannica Eden Silva, in un incontro in programma mente il Corriere va in stampa.
Nel doppio Camilla, in coppia con la tedesca Lena Spechi, nel pomeriggio di martedì ha vinto il primo turno del tabellone principale contro l’egiziana Megy Aziz e l’ucraina Ganna Piven, recuperando con un combattuto 1-6, 6-4, 10-6, lo svantaggio iniziale, dovuto probabilmente anche alla difficoltà d’intesa con l’inedita compagna; nei quarti se la vedranno ora con la coppia testa di serie n.3 del torneo.
Accesso al tabellone principale nel singolo e vittoria nel primo turno di doppio anche per Giorgia Marchetti, l’ormai ex allieva di Denis Fino. Nelle scorse settimane, il Vhementia Tennis Team e la giovane tennista romana hanno infatti deciso di separare la proprie strade. Il motivo, almeno ufficialmente, sarebbe da ricercare in una difformità di obiettivi tra l’atleta ed il team; la rinuncia all’US Open da parte di Giorgia, con l’ultimo posto disponibile nelle qualificazioni conquistato a pochi giorni dall’avvio dello Slam americano, potrebbe esser stata la causa scatenante o già l’effetto della decisione. «Il VTT e Giorgia Marchetti non hanno più condiviso la medesima idea sul percorso da effettuare per affermarsi in campo professionistico – commenta Massimo Tosello - la rinuncia agli Us Open e' stata l'ultima mancata "comunione di intenti"». o. f.