LAGNASCO – La minoranza consiliare non è d’accordo ad ospitare i lavoratori stagionali nell’area di pertinenza dell’acquedotto non è contraria all’ospitalità, ma al luogo scelto per allestire otto posti letto a disposizione degli stranieri in cerca di lavoro nella raccolta della frutta. Non ha probabilmente gradito neppure l’aver appreso la notizia dal Corriere: “Il gruppo di minoranza è venuto a conoscenza solo tramite la stampa locale della volontà di accogliere i lavoratori stagionali presso l'area dell'acquedotto - si legge in una lettera indirizzata al Sindaco nella giornata di lunedì – ed esprime la totale perplessità e contrarietà a questa scelta, anche perché l'area è molto sensibile e appunto per questo individuata come area di rispetto e tutela dalle vigenti leggi in materia”.
I quattro consiglieri di minoranza, Bruno Mana, Fabio Carugo, Nadia Audisio e Carlo Rivoira, chiedono pertanto che venga valutata un’altra localizzazione, proponendo un angolo di Piazza Sacchetto, l’area di fronte al depuratore utilizzata per la raccolta del verde (ipotizzata nelle scorse settimane, ma giudicata non idonea), oppure la richiesta in comodato di un’area adiacente di proprietà dell’Asprofrut o qualche terreno privato, “come ventilato in un primo momento” si legge nella missiva, lasciando intendere che, almeno inizialmente, un confronto tra tutta l’amministrazione comunale ci sia stato.
«Non crediamo sia ragionevole – dicono i firmatari – destinare un’area così sensibile per la salute pubblica, come la vasca di captazione dell’acqua potabile, ad un simile uso. Non sappiamo se l’attuale gestore dell’acquedotto, l’AIGO, sia stato informato, e se non nutra perplessità in merito a questa scelta».
Interpellato, il sindaco Ernesto Testa non ha voluto entrare nel merito della diatriba: «Sono osservazioni, cui non mi sembra corretto rispondere a mezzo stampa».o. f.