LAGNASCO – Con continue bollette e cartelle da pagare, non è però passato inosservato a molti lagnaschesi il fatto che il Comune non abbia richiesto quest’anno il pagamento della tassa rifiuti. Merito del miglioramento della raccolta differenziata, passata dal 42% del 2010 al 58,5% del 2011? No, ciò potrà servire a non incorrere in sanzioni, ma non ad azzerare il costo del servizio di raccolta e smaltimento. La motivazione ci viene offerta dall’ufficio tributi del Comune: «Si tratta di un problema burocratico legato alla modalità di riscossione: fino ad ora il ruolo veniva fatto dal Comune e l’incasso effettuato dalla GEC. Nuove disposizioni legislative indicavano il Comune come ente preposto anche all’incasso, prima della concessione della deroga di un anno. Nella situazione nebulosa è stata quindi rinviata l’approvazione del ruolo relativo al 2010 ed al 2011. I lagnaschesi riceveranno le bollette nei prossimi mesi e probabilmente andranno pagate in quattro rate a partire da agosto.
Entreranno poi in vigore nuove modalità di calcolo ed a settembre approveremo già il ruolo relativo al 2012». Se il 2012 sarà quindi l’anno in cui si pagheranno tre annualità di tassa sui rifiuti, il Comune sta analizzando nel dettaglio la situazione della nuova IMU, l’imposta municipale unica voluta dal Governo Monti. «Abbiamo fatto le diverse proiezioni in riferimento alle norme contenute nella nuova legge – commenta il primo cittadino, Ernesto Testa – ed entro il termine previsto di marzo prenderemo decisioni ufficiali in merito. Prima di questo vorrei però convocare un’assemblea con la popolazione, per spiegare di cosa si tratta e motivare i nostri provvedimenti». o. f.