Lunedì 8 agosto apre la nuova farmacia

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Data:

sabato, 30 luglio 2011

farmacia

Descrizione

LAGNASCO – Dopo quasi novant’anni, sabato scorso il dottor Fabio Carugo ha chiuso per l’ultima volta l’unica farmacia del paese nella storica sede di via Saluzzo.

Riaprirà i battenti lunedì 8 agosto (l’inaugurazione è in programma alle 17 di sabato 6 agosto) nei nuovi locali di piazza Umberto I, frutto della complessiva opera di restauro del Fabbricato Boyl, nei pressi della Parrocchia e dell’accesso agli storici Castelli. Gli spaziosi locali, 70 metri quadrati disponibili al pubblico ed un totale di 110 metri comprensivi delle pertinenze, ospiteranno in modo più arioso ed organizzato tutti i servizi che una moderna farmacia può offrire. «Oltre alla vasta gamma di medicinali – ci dice Fabio Carugo, che dal 2006 è subentrato al padre Carlo nella titolarità della farmacia lagnaschese – ci sarà maggior spazio per ulteriori prodotti per la cura e la salute del corpo e per la prima infanzia, oltre ad un’apposita area opportunamente separata dedicata ad analisi e misurazioni effettuabili in farmacia».

I locali sanno unire sapientemente linee moderne ed antiche: «Abbiamo cercato di mantenere alcuni legami con il passato, rinnovando, pur senza eccesso di modernità» sintetizza il dottor Carugo, che con la moglie Anna ha seguito ogni dettaglio per l’allestimento dei nuovi locali. Così coesisteranno moderne scaffalature con lo storico mobilio realizzato negli anni’60 dalle falegnamerie Bertoni che rendevano particolare l’attuale farmacia, volte in mattoni a vista con tesate d’illuminazione hi-tech.

L’apertura della nuova farmacia in piazza Umberto I, apre un nuovo capitolo alla storia del servizio farmaceutico in paese: Fabio Carugo ha infatti effettuato una personale ricerca presso l’archivio comunale, scoprendo aneddoti e scovando curiosità ed informazioni. Il diritto di “Speziaro medicinale” a Lagnasco fu concesso da Anna d’Orleans nel 1701: inizialmente i locali erano in via di piazza (l’attuale via Roma), quindi sulla piazza stessa (probabilmente nei locali comunali che hanno poi ospitato l’ambulatorio medico), prima del trasferimento in via Saluzzo, in locali che all’epoca venivano concessi dal Comune (unitamente ad un sussidio annuo al titolare della farmacia) e l’incarico era affidato da un concorso prefettizio. Nella storia recente, prima dell’avvento della famiglia Carugo nel 1973, in molti ricordano la dottoressa Leoni e la dottoressa Pio. Ma l’aneddoto più curioso è senz’altro da far risalire ai tempi del primo dopoguerra, con una lunga diatriba tra il farmacista (un certo Mario Musso) ed il Comune, che portò alla chiusura della farmacia, a concorsi deserti e citazioni in giudizio. La riapertura nel marzo 1926 nei locali di via Saluzzo, quegli stessi di cui Fabio Carugo, sabato scorso, ha chiuso definitivamente i battenti. oscar fiore

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