LAGNASCO – “Si ritiene opportuno adottare tutte le azioni utili ai fini di sollecitare lo sviluppo residenziale del paese, in particolare porre attenzione alle residuali aree edificabili esistenti, in attesa ella revisione generale del piano regolatore”: queste le intenzioni dell’amministrazione comunale, dichiarate ufficialmente in un’apposita delibera di Giunta, che sarebbe più di una dichiarazione generica d’intenti.
«Mentre si sta lavorando alla revisione del Piano Regolatore per individuare nuove aree residenziali per interventi uni e bi-familiari - ci conferma il sindaco, Ernesto Testa - abbiamo avviato un’analisi ed un’indagine nel settore, individuando una cooperativa di costruttori eventualmente interessata ad interventi di edilizia convenzionata nelle aree in cui è già previsto dallo strumento urbanistico, nei terreni attigui alla zona di via Tapparelli in cui fu attuato un simile piano nei primi anni del 2000». Si tratta, nel dettaglio, di due aree di proprietà della Residenza Emanuale Tapparelli, una di 4360 metri quadri su cui potrebbero trovare posto 8 unità abitative di edilizia convenzionata, e l’altra di 3580 metri, che potrebbe essere destinata a 6 alloggi con la formula di locazione a canone convenzionato.
«Sempre più spesso ci sono famiglie, in particolare giovani, che hanno difficoltà a trovare alloggio a prezzi accettabili – dice ancora il primo cittadino – per questo ci è sembrato opportuno attivarci, nel limite delle competenze proprie del Comune, prendendo contatti con il proprietario dei terreni, con costruttori interessati e con l’ATC provinciale, per incentivare una risposta a questa problematica». Sul coinvolgimento dell’Agenzia Territoriale della Casa, è lo stesso primo cittadino a sopire sul nascere eventuali osservazioni che potrebbero sorgere sulla concessione degli alloggi in affitto in base a graduatorie di carattere provinciale: «Sarà approvato un apposito regolamento per affidarli ai lagnaschesi che ne faranno richiesta e che ne hanno necessità». o. f.