LAGNASCO – «I lagnaschesi avranno presto un accesso alla tangenziale di Saluzzo, in entrambe le direzioni»: a dirlo è il sindaco Ernesto Testa, dopo riunioni e colloqui con Comune di Saluzzo e Provincia. Sarà un accesso indiretto, sfruttando la nuova viabilità dell’area artigianale di via Pignari, ma si tratta pur sempre di un “rimedio” al sottopassaggio realizzato sei anni fa per la nuova circonvallazione saluzzese, che tagliò fuori via Lagnasco. I numerosi mezzi pesanti diretti ai vari magazzini frutticoli lagnaschesi non possono infatti sfruttare il nuovo asse viario e, se lo percorrono fino a via Villafalletto, non possono poi rientrare verso Saluzzo per dirigersi ad imboccare via Lagnasco, per il divieto ai camion. Medesimo discorso per le auto dei lagnaschesi che, per la scomodità dell’accesso alla tangenziale, si dirigono verso il centro, contribuendo, in alcuni orari critici, ad intasare Porta Cuneo.
«La conferenza dei servizi, che vede impegnate Regione, Provincia e Comune di Saluzzo per l’insediamento commerciale in via Pignari – ci fa sapere il primo cittadino - ha posto come condizione la modifica della viabilità per l’accesso all’area. Sarà quindi realizzata una rotonda sulla tangenziale all’altezza di via del Carrè ed una rotonda su via Lagnasco, poco dopo il cavalcavia, dove parte l’attuale strada che porta all’area artigianale». I lagnaschesi potranno così utilizzare questa rotonda per immettersi nell’area artigianale e, da questa, imboccare la seconda rotonda direttamente sulla circonvallazione, senza eccessivi percorsi aggiuntivi. Scartata l’ipotesi di due baffi d'accesso alla rotonda della tangenziale direttamente su via Lagnasco, per lo spreco di ulteriore terreno fertile. Difficile prevederne i tempi, anche se il sindaco Testa è fiducioso «Non ci vorrà molto, la realizzazione delle opere viarie è indispensabile alla società privata per ottenere l’autorizzazione all’insediamento commerciale».
Sempre in tema di viabilità, lo scorso giovedì si è svolto in Regione un incontro sul collegamento tra Saluzzo e Savigliano tra i sindaci interessati e l’assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino, promosso dal consigliere regionale Giovanni Negro. Un’occasione per fare il punto della situazione con l’Assessore sulle varie proposte circolate nei mesi scorsi: presenti i sindaci di Saluzzo, Savigliano, Lagnasco, Scarnafigi e Marene, si è deciso per un sopraluogo entro un mese, mentre l’ipotesi più plausibile resta l’adeguamento dell’attuale strada. «È stata un’occasione necessaria per affrontare l’argomento – commenta il sindaco di Lagnasco - Saluzzo propone la nuova strada a sud della ferrovia, noi abbiamo accantonato la proposta di utilizzare l’asse della ferrovia, Savigliano e Scarnafigi propendono per l’adeguamento dell’attuale collegamento, che sarà probabilmente la scelta più logica, anche in considerazione dei costi». «È questa l’ipotesi più convincente – conferma il consigliere regionale Giovanni Negro - la volontà regionale sembra quella di giungere, in circa due mesi, alla stesura del progetto preliminare per l’adeguamento della S.P. 662 Saluzzo - Savigliano. Sono soddisfatto di aver contribuito ad accelerare i tempi per una soluzione tanto attesa».