Da vent’anni è una realtà fondamentale nella comunità lagnaschese, offrendo un servizio socio assistenziale di notevole rilevanza dalla qualità riconosciuta: il compleanno della Residenza “Don Eandi” è stato festeggiato con la rilevanza meritata nel tardo pomeriggio di venerdì 13 ottobre.
Una storia che trae origine nel 1878, quando alla morte di Don Giuseppe Eandi, parroco di Lagnasco dal 1830 al 1876, nella casa in “via di piazza” la Curia aprì l’Ospedale di Carità, che prestò la propria preziosa opera per oltre 90 anni, fino al 16 gennaio 1969 quando fu chiuso per lavori di ristrutturazione.
Una chiusura “temporanea” durata ben 34 anni, passata dallo scioglimento dell’ente caritatevole con la devoluzione della struttura e del patrimonio al Comune nel 1987, con l’impegno di utilizzare i beni per fini socio assistenziali.
La storia recente inizia l’11 ottobre 2003 quando l’amministrazione comunale guidata da Paolo Persico riuscì nell’intento di aprire una Residenza per Anziani dalle visioni futuristiche per il servizio offerto e per le dimensioni ridotte, una Residenza Assistenziale Alberghiera con 12 posti letto in minialloggi e 10 posti letto di Residenza Assistenziale Flessibile per non autosufficienti convenzionata con l’ASL. In questi quattro lustri la gestione della Residenza ha saputo adeguarsi alle mutate esigenze della popolazione della “terza età”, con il Consorzio “Obiettivo Sociale” che ha investito sulla struttura innalzandola di un piano ed incrementando così la capienza a 42 posti, permettendole una miglior sostenibilità economica, senza mai soprassedere su quella connotazione famigliare che ne fanno il vero valore aggiunto per gli anziani che ci vivono.
Aspetti sottolineati nei vari interventi delle personalità e delle autorità intervenute alla ricorrenza, con gli onori di casa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Dalmazzo e del personale della Residenza, guidata dalla direttrice Katia Rossetto, con l’apertura affidata alla preghiera e la benedizione del parroco Don Ettore Signorile.
Presenti gli ex sindaci Paolo Persico ed Ernesto Testa, il direttore generale dell’ASL CN1 Giuseppe Guerra, la dr.ssa Fiorella Girone in rappresentanza del Distretto Nord-Ovest dell’ASL CN1, la direttrice sanitaria della struttura Maria Pia Della Valle, il vicepresidente del Consorzio “Obiettivo Sociale” Roberto Tuninetti, l’On. Chiara Gribaudo ed il consigliere regionale Paolo Demarchi. Il taglio della torta dei 20 anni è stato affidato all’Assessore Regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi che di ritorno dall’incontro con il Ministro a Roma, non ha voluto far mancare la propria presenza a Lagnasco.
Da tutti sono giunte parole di elogio per la gestione e per l’evoluzione della struttura, per la capacità con cui ha affrontato sfide complicate e difficili, fino agli ultimi anni di pandemia e delle difficoltà post-pandemiche che hanno purtroppo accomunato tutte le strutture socio sanitarie per anziani.
In chiusura, l’Amministrazione Comunale ha voluto consegnare una targa a ricordo della ricorrenza ai 10 volontari che operano all’interno della struttura a supporto degli operatori (Angela Arnaudo, Gabriella Ballario, Franco Brondino, Riccardo Cavallo, Graziella Cismondo, Dario Costamagna, Giuliana Cucumelli, Letizia Foglio, Maria Teresa Marchiò e Angiola Pagliero), alle operatrici e gli operatori stessi, alla direttrice sanitaria e della struttura.
Un compleanno importante, festeggiato con i fasti meritati, mentre già si guarda al futuro progettando ulteriori ampliamenti, ma sempre mettendo al centro le prioritarie esigenze degli ospiti.