Il 78° anniversario della Liberazione, il prossimo 25 aprile, assumerà un carattere particolare a Lagnasco: sarà infatti riconsegnata ai famigliari di Eandi Pietro, internato in Germania nella Seconda Guerra Mondiale, la piastrina militare ritrovata nei mesi scorsi in territorio tedesco.
Un ritrovamento effettuato da due appassionati ricercatori olandesi, Chris e Jeroen, nei campi di prigionia di Fullen dove sorgeva lo “Stalag VI C”, che con il tramite di un analogo gruppo di Firenze, il WW2 Tuscany Hunters di Firenze, hanno contattato l’Amministrazione Comunale che ha quindi recuperato il cimelio militare dall’elevato valore simbolico ed affettivo.
Il programma, messo a punto dall’Amministrazione Comunale con il locale Gruppo Alpini e la Biblioteca Comunale e la collaborazione della Pro Loco, prevede due iniziative che interesseranno l’intero fine settimana della Festa della Liberazione.
Sabato 22 aprile alle 10 sarà infatti inaugurata, nei Castelli Tapparelli, la mostra “Da Lagnasco al fronte”, in ricordo dei lagnaschesi reduci, caduti e dispersi della Campagna d’Africa e della Seconda Guerra Mondiale; il materiale esposto proviene, per buona parte, dalla collezione privata di Cesare Eandi e comprende ricordi di altri giovani lagnaschesi accomunati dal triste destino. La mostra sarà visibile nelle giornate di sabato 22, domenica 23 e martedì 25 aprile, dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30.
Martedì 25 aprile, nella ricorrenza della Liberazione, alle 16 è stato fissato il ritrovo delle autorità e delle associazioni d’arma, con l’invito rivolto a tutta la cittadinanza, al Parco della Rimembranza per l’Onore ai Caduti. Di qui il corteo si dirigerà verso la piazzetta del Municipio per la deposizione della Corona di Alloro al Monumento degli Alpini.
Alle 17, presso la sala convegni dei Castelli Tapparelli, sarà quindi consegnata la piastrina ai famigliari di Eandi Pietro, nato a Lagnasco il 31 maggio 1913, caporal maggiore del 59° Reggimento di Artiglieria, deceduto nel campo di prigionia di Rheinausen il 6 marzo 1944.