“L’oasi fiorita per la biodiversità” sta prendendo forma anche a Lagnasco, che come altri 197 Comuni della Provincia di Cuneo, ha aderito al progetto “+Api” promosso e finanziato dalla Fondazione CRC e realizzato in collaborazione con Fondazione Agrion, nato con l’obiettivo di promuovere la biodiversità attraverso la creazione di oasi fiorite per le api e gli altri insetti impollinatori.
Le api ricoprono un ruolo fondamentale per l’ambiente e per il nostro ecosistema, ma le attività dell’uomo stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti. Più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare api e farfalle, che garantiscono l’impollinazione, rischiano di scomparire; in particolare in Europa il 9,2% delle specie di api europee sono attualmente minacciate di estinzione. Senza di esse, molte specie di piante si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale. Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
Fondazione CRC ha individuato le sfide + Sostenibilità, +Comunità, +Competenze quali assi prioritari di intervento per i prossimi quattro anni; l’iniziativa +Api si inserisce all’interno della sfida + Sostenibilità.
Il Comune di Lagnasco, che ha convintamente aderito all’iniziativa, ha deciso di creare l’oasi in un luogo simbolo: il Giardino delle Essenze all'ombra dei Castelli Tapparelli d’Azeglio. Il terreno è stato preparato da Lena Scorneica, che con la sua associazione “Naturalmente Interconnessi” si occupa da anni con competenza e passione del Giardino, con la collaborazione del marito Franco, titolare di un’azienda agricola. Alle operazioni di semina, effettuate nel pomeriggio di oggi, ha presenziato e partecipato la Giunta Comunale al completo.
Ora la parola passa alla natura: se non ci saranno problemi con il meteo, per giugno è attesa la fioritura, con la posa di una targa della Fondazione CRC ad identificare una delle 198 oasi che stanno fiorendo in provincia di Cuneo.