Nell'anno in cui ricorrono i 700 anni della morte di Dante Alighieri, un approfondito ed interessante servizio di
Pierpaolo Bindolo sul
"Corriere di Saluzzo" di giovedì 28 gennaio, illustra l'attività dell'Abate Stefano Talice da Ricaldone, che nel 1474 scrisse a Lagnasco un commento inedito alla Divina Commedia.
Il manoscritto fu dato alle stampe dal Re Umberto I nel 1886, ed una copia donata direttamente dal Sovrano al Comune di Lagnasco, che l'ha custodita gelosamente nel suo archivio storico fino ad oggi.
Il Comune ha avviato l'iter per il restauro e la valorizzazione: l'iniziativa, proposta lo scorso anno al Ministero dei Beni Culturali tramite il partner per i Piccoli Comuni Poste Italiane, è l'unica scelta in provincia di Cuneo nell'ambito del settecentenario dalla morte del Sommo Poeta.
L'inevitabile ritardo e l'incertezza dovuti alla pandemia hanno rallentato, ma non fermato, il progetto: attualmente si è in attesa dell'autorizzazione della Sovrintendenza per procedere al restauro del libro ed alla successiva digitalizzazione per rendere l'opera indirettamente fruibile al pubblico.
Si allega l'interessante approfondimento.