Sono 7 le domande presentate da aziende lagnaschesi, entro la scadenza fissata lo scorso 8 luglio, per l'accesso ai contributi regionali destinati al noleggio di moduli abitativi per l'alloggiamento in azienda degli stagionali impegnati nella stagione di raccolta della frutta. In totale, saranno 27 i posti letto aggiuntivi per i salariati agicoli rispetto allo scorso anno, quando già la maggioranza delle aziende frutticole avevano ospitato in strutture aziendali i lavoratori stagionali provenienti principalmente dall'estero.
Altre 4 aziende hanno presentato le istanze per adeguare strutture esistenti o installare moduli abitativi acquistati direttamente, che non beneficiano di contributi pubblici, come quelli previsti dalla legge regionale 12/2016 rifinanziata vista la particolare situazione di questa annata e le problematiche legate all'emergenza sanitaria ancora in corso. Motivo per cui, tutte le aziende sono tenute al rigoroso rispetto del Protocollo Sanitario, redatto dalle autorità sanitarie, approvato dalle associazioni sindacali e datoriali e presentato il mese scorso in un apposito convegno trasmesso in streaming dalla Sala Convegni dei Castelli di Lagnasco.
Si lavora intanto, con un confronto serrato tra tutte le istituzioni che sta procedendo da alcuni mesi, alla risoluzione della problematica relativa alla presenza sul territorio di aspiranti lavoratori di origine africana in cerca di occupazione stagionale e senza fissa dimora, in considerazione della mancata apertura delle strutture di accoglienza diffusa degli scorsi anni in relazione all'emergenza sanitaria.
Lo scorso 30 giugno è stato firmato un protocollo d'intesa tra Prefettura di Cuneo, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, i Comuni di Cuneo, Saluzzo, Lagnasco, Costigliole, Busca, Tarantasca, Verzuolo e Savigliano, associazioni datoriali agricole, Caritas, Associazione Papa Giovanni XXIII e Forze dell'Ordine, per la gestione sanitaria e di protezione civile.